Un invito ad abitare con la speranza del vangelo le esperienze umane di limite e fragilità, fino all’esperienza di quel limite estremo che è il proprio morire.

Vivere la fragilità e il proprio morire

Il Progetto secondo annuncio, dopo il percorso sui temi «generare e lasciar partire» (2014), «errare» (2015), «vivere i legami» (2016) e «appassionarsi e compatire» (2017), affronta l’esperienza umana della fragilità e del morire, presentando alcune proposte catechistiche e pastorali attuate nelle nostre co-munità ecclesiali. Un invito ad abitare con la speranza del vangelo le esperienze umane di limi-te e fragilità, fino all’esperienza di quel limite estremo che è il proprio mori-re. Nel cuore di questa vulnerabilità umana il vangelo può dire la sua parola ultima, definitiva, nel volto del Dio crocifìsso e risorto, del Vivente, che tut-tavia porta su di sé per sempre le ferite della sua morte. In lui noi non siamo esseri viventi destinati alla morte, ma esseri mortali destinati alla vita. Que-sto è il secondo primo annuncio che risuona al centro della fede cristiana.

SCHEMA DEL VOLUME

Il testo può essere utilizzato nelle nostre comunità (parrocchie, diocesi, gruppi, movi-menti, comunità religiose…) come proposta formativa per accompagnare gli adulti. Il testo è articolato in sette incontri, con la seguente struttura: si parte da una testi-monianza o da una buona pratica di «secondo annuncio» {Metterci in ascolto); segue un breve apporto che facilita l’interpretazione dell’esperienza ascoltata (Leggere le esperienze); infine vengono proposte delle piste concrete per orien-tare le pratiche della propria comunità traendo profitto dall’esperienza ascoltata (Convertire le nostre pratiche pastorali). L’ultima parte del libro contiene testi di approfondimento, che facilitano la formazione personale dopo ogni incontro o preparano quello successivo (Per continuare a pensare). Il testo è opera dell’equipe «secondo annuncio», composta da una ventina di persone, guidate e coordinate da fratel Enzo Biemmi. Si tratta di una felice alleanza tra alcune diocesi del Nord e della Puglia. Vi fanno parte esperti, diretto-ri di Uffici Catechistici, membri delle équipe diocesane di catechesi. Ne sono garanti l’Istituto Pastorale Pugliese e l’Istituto Superiore di Scienze Religiose San Pietro Martire di Verona. L’equipe lavora tutto Tanno per recensire espe-rienze di nuova evangelizzazione (secondo annuncio) in atto nelle comunità ecclesiali italiane, selezionarle, analizzarle e proporle alle parrocchie come aiu-to a una progressiva conversione missionaria della pastorale, li progetto è un tentativo di attuare le grandi intuizioni del Convegno ecclesiale di Verona del 2006 e di favorire uno scambio di esperienze tra le Chiese italiane.