Messaggio ai Cresimandi del Vescovo Erio

Carissimi ragazzi,
prima di tutto vi saluto con affetto e saluto le vostre famiglie, i vostri parroci e vice-parroci, educatori e catechisti.

Come sapete bene, quest’anno non sarà purtroppo possibile celebrare al Palapanini la tradizionale, attesa e bellissima Festa dei cresimandi. Le giuste misure assunte dal Governo italiano per contenere il contagio del coronavirus ce lo impediscono, come del resto vi impediscono di andare a scuola, fare sport e incontrarvi nelle parrocchie per il catechismo, le attività, le Messe e i momenti di gioco.

In queste settimane vogliamo vivere ogni rinuncia come un’occasione per esprimere il rispetto per le persone più anziane e più deboli, che sarebbero in pericolo se noi non osservassimo tutte le regole.
Il virus ci impedisce di fare Festa al Palapanini, ma non ci impedisce di fare festa nel cuore. La fede, l’affetto delle famiglie e degli educatori, la vicinanza dei vostri parroci e vice-parroci, ci danno un’energia molto più potente dell’epidemia. Anzi, creano silenziosamente un contagio di bene, di attenzione e di amore.
Ricordatevi di dire una preghiera per le persone che muoiono, non solo a causa del coronavirus, ma di anche delle altre gravi malattie diffuse in Italia e nel mondo: perché il Signore le accolga nella sua casa, dove non c’è posto per la sofferenza ma solo per la gioia. Ricordatevi nella preghiera anche le persone ammalate, i loro cari, i medici e gli infermieri che le stanno curando con tanta generosità e perfino con eroismo. Vorrei che ricordaste a Gesù anche le famiglie, a partire dalle vostre, che stanno affrontando una situazione nuova e difficile e che ad alcuni creano anche problemi di gestione della casa e di lavoro.
Sarebbe bello se, nelle prossime settimane, qualcuno di voi personalmente o anche come gruppo – oggi con i cellulari ci si collega facilmente – potesse mandarmi qualche impressione o qualche riflessione su quello che sta vivendo a casa. Nella misura del possibile, cercherò di rispondervi. Sarebbe un modo per “sostituire” il nostro dialogo festoso al Palapanini con un dialogo diverso, ma non meno bello e intenso. Potrete indirizzare i vostri messaggi al nostro ufficio catechistico diocesano, che ringrazio: ucd@modena.chiesacattolica.it 
Vi abbraccio idealmente, insieme a tutte le persone care.
don Erio, vescovo.